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L’automazione industriale per rinnovare l’azienda

Non è la prima volta che nei nostri articoli approfondiamo il tema dell’automazione industriale come risorsa fondamentale per rendere più efficiente la produzione e per valorizzare il lavoro dell’uomo. Integrare un’automazione è spesso per l’azienda ancora un grande passo verso il futuro, e non mancano timori legati alla novità in sé e all’investimento iniziale.

 

Automazione industriale e contributo umano

L’automazione industriale, lungi dal rubare all’uomo il lavoro, permette di ottimizzare al massimo attività e risorse. Nessun individuo dovrebbe più essere tenuto a svolgere lavori usuranti, alienanti o pericolosi. L’apporto umano deve essere concretamente valorizzato, quindi con mansioni di controllo, programmazione e supervisione. Grazie all’automazione industriale, la produzione non solo è più efficiente, ma anche più sicura.

Rinnovare un’azienda significa mettere in circolo nuove idee ed energie. Prendiamo ad esempio il top dell’automazione per il settore dei metalli preziosi made in Tera: la T-Line. Quando abbiamo pensato per la prima volta a una linea completamente automatizzata per la produzione di lingotti in oro e argento, lo abbiamo vissuto quasi come un azzardo. In realtà, il tempo ci ha dato ragione. Vediamola più da vicino.

T-Line

La T-Line è l’unica linea modulare al mondo per la produzione completamente automatizzata di lingotti in metallo prezioso.

Il fatto di essere modulare, infatti, significa che la T-Line, proprio come un puzzle, è composta da elementi modulari e acquistabili anche singolarmente come soluzioni stand-alone. Ogni “blocco” è un prodotto singolo, che può essere utilizzato come tecnologia stand alone o inserito in qualsiasi linea produttiva. È evidente quindi l’altissimo livello di personalizzazione e flessibilità.

 

Controllo in tempo reale e qualità di altissimo livello

Nella T-Line, ma questo vale per tutte le nostre automazioni industriali, la parola d’ordine è interconnessione. Jarvis, il nostro sistema di acquisizione dei dati di produzione delle singole macchine, interagisce con i macchinari e permette di gestirli nel modo più intelligente possibile. In questo modo, possono essere azzerati sprechi ed errori, i costi sono ottimizzati e i rischi ridotti in modo drastico grazie al controllo in tempo reale dei macchinari.

Ma c’è di più. Grazie a Jarvis, infatti, possiamo accedere da remoto ai macchinari per risolvere eventuali criticità e attivare strumenti di diagnostica.

Parliamo ora dei lingotti in metallo prezioso. Come qualunque altro prodotto al mondo, i lingotti non sono tutti uguali. Quelli prodotti dalla T-Line hanno caratteristiche semplicemente eccezionali. Le fasi di produzione della linea completa sono ben 12, per un prodotto finale senza difetti, ovvero liscio, lucido e perfettamente pesato.

Per capire come si arriva a un risultato del genere, vediamo più nel dettaglio le varie fasi di produzione.

 

Come funziona la T-Line?

La linea modulare T-Line parte con un primo modulo costituito dalla granulatrice T-Grains. L’operatore carica il metallo prezioso nel forno di ribaltamento. Qui l’oro, o l’argento, si fondono e vengono colati in una vasca di granulazione collegata a un sistema di raffreddamento tramite pompa di riciclo. L’acqua viene quindi rimossa e le grane umide vengono trasferite dal nastro a tazze T-Lift fino alla postazione di essiccatura.

L’essiccagrane T-Dryray è costituita essenzialmente da un canale vibrante, che, riscaldato da resistenze elettriche, asciuga alla perfezione la granaglia e ne impedisce l’ossidazione. In coda a questo macchinario troviamo il vibrovaglio circolare T-Screening, che separa i grani in base al loro diametro.

La graniglia viene quindi caricata sulle tramogge e trasferita al sistema di dosatura. La dosatrice automatica T-Dosing è accurata al milligrammo. In appositi contenitori su nastro, viene inserito il peso perfetto per il lingotto, senza margine di errore. Il robot antropomorfo provvede a travasare il contenuto dei recipienti in uscita dalla T-Dosing nelle lingottiere.

Tramite una T-Conveyor Chain, le lingottiere raggiungono il forno a tunnel a induzione T-Barmaster. La prima fase è quella della fusione, per cui il metallo passa da graniglia a liquido. La lingottiera con il metallo fuso passa quindi alla piastra di solidificazione e quindi al tunnel di raffreddamento.

Il Robot Delta ha un sistema di visione assolutamente all’avanguardia. Estrae i lingotti dalle lingottiere e li valuta uno per uno per stabilire se far partire la T-Brush (spazzolatrice automatica) o meno. Se il lingotto è già perfettamente lucido, il Robot Delta lo trasferisce a una cella di carico di precisone per verificarne il peso e, infine, tramite il nastro trasportatore, li porta fino al modulo successivo.

T-Finishing e T-Numbering sono gli elementi programmati per lo stampaggio e la serializzazione dei lingotti. Il visore ottico T-Photo Viewer può essere integrato a questa stazione, come ulteriore controllo qualità.

Il Robot Scara assembla il lingotto con il relativo cartoncino in uscita dalla stampante certificati. Una volta completato questo passaggio, i lingotti passano dall’impacchettatrice T-Pack. Ogni lingotto corredato di certificato viene imballato in un film trasparente e quindi termosigillato. Il nastro trasportatore lo trasporta fino all’uscita della macchina, dove l’operatore lo può raccogliere.

Oltre alle più sofisticate tecnologie per le nostre automazioni, garantiamo un’assistenza totale e immediata. Per essere produttiva, l’automazione deve essere continua, ma tutto questo non è possibile se a monte, nei magazzini dei fornitori, non c’è una scorta assicurata di parti di ricambio e materiali di consumo. Poter contare sulla presenza di ricambi è essenziale per la sicurezza della linea.

 

Spare parts sempre disponibili

Tecnologie sofisticate, macchine sincronizzate, automazioni che prevedono possibili guasti e forniscono report accurati sulla produzione sono oggi una realtà nella nostra industria. Ma nel tempo abbiamo sviluppato una profonda consapevolezza, oggi un grande valore aggiunto della nostra azienda: oggi più che mai è fondamentale essere sempre provvisti di ricambi e materiali di consumo, senza i quali anche la più autonoma delle linee sarebbe impossibilitata ad operare.

Proprio per questo il fornitore ideale ha tempi di risposta e consegne per i materiali di consumo e le parti di ricambio (spare parts) estremamente rapidi, ed anzi riesce ad assicurare la presenza a magazzino dei prodotti critici.

 

Agevolazioni finanziarie

L’automazione industriale è il settore chiave per la rinascita economica del Paese. L’industria 4.0 è la diretta destinataria di una sostanziale agevolazione fiscale. Per gli investimenti in nuovi beni strumentali, è attualmente riconosciuto un nuovo credito di imposta fino al 40% degli investimenti.

Oltre a ciò, anche il Decreto Crescita e la Digital Transformation prevedono agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali nuovi e per l’implementazione di tecnologie digitali finalizzate alla gestione della linea di produzione.

È importante ricordare che oltre alle agevolazioni statali incluse nella nuova legge di bilancio, esiste anche la possibilità di bandi nazionali e/o regionali, talvolta cumulabili alle agevolazioni già esistenti, e che se ben sfruttati danno accesso a ulteriori risparmi negli investimenti, fino alla totale copertura degli stessi.